L'attività operativa dell'Associazione è assicurata da volontari e da collaboratori. Il Consiglio Direttivo sovarintende alle attività avvalendosi di Responsabili di Funzione. Così dal 1992, in altre forme anche prima di quell'anno...
I soccorritori della Croce Verde Casale sono un gruppo omogeneo di persone che cooperano con perizia, impegno e spirito di sacrificio per raggiungere le finalità dell'Associazione. Si possono individuare volontari e collaboratori. Entrambe queste due categorie sono coordinate da un Direttore dei Servizi, determinato nel corso delle elezioni del Consiglio Direttivo, che ha il compito di fungere da collegamento tra il Consiglio ed i soccorritori stessi. I volontari sono persone comuni, con una loro vita più o meno lontana dal settore sanitario, che dedicano periodicamente o saltuariamente qualche ora del proprio tempo in Croce Verde per aiutare gli altri. I collaboratori invece sono una figura professionale cresciuta all'interno dell'Associazione, che danno una assistenza costante, con turni stabiliti dal Consiglio Direttivo, e permettono di assolvere i compiti anche in periodi del giorno e della settimana in cui è più complesso trovare personale volontario disponibile (ad esempio durante il comune orario di lavoro).
Consiglio direttivo:
Presidente: Doriana Solerio
Vice Presidente: Angelo Bertin
Segretario: Stefano Buson
Tesoriere: Riccardo Ricci
Consigliere: Emanuela Aceto
Consigliere: Monica Dolcemascolo
Consigliere: Corj Orazio
Collegio dei Probiviri:
Proboviro: Andrea Sitra
Proboviro: Elena Montaldi
Proboviro: Antonino Pace
La Croce Verde Casale, nella forma attuale di Associazione di Pubblica Assistenza, iscritta ad A.N.P.A.S., fa risalire la sua fondazione al 1992, anno in cui un gruppo di soccorritori provenienti da altre realtà legate al settore, e residenti in zona, si riunì per offrire un servizio alternativo di trasporto sanitario (sia urgente che non): privato, su base volontaria, apolitico e aconfessionale. Condividendo il forte interesse di poter rendere un contributo utile per la cittadinanza ed i paesi del circondario, diedero vita con pochissime risorse a quella "grande avventura" che ha portato la Croce Verde di Casale Monferrato fino ai giorni nostri. I primi tempi furono difficili, in un contesto completamente diverso da quello attuale: dalla difficoltà a farsi conoscere dalla gente, agli spazi angusti della prima sede in via Cavour, dalle necessarie attività per conseguire le autorizzazioni sanitarie di legge, alle complessità di reclutare autisti professionisti, dalla mancanza di un sistema di coordinamento delle emergenze come l'attuale 118, alle avversità economiche per lo start-up iniziale. Ma Casale aveva già avuto modo di conoscere ed apprezzare la Croce Verde. Infatti ai primi del '900 alcuni giovani ebrei casalesi misero insieme le loro forze per portare soccorso alla popolazione in caso di necessità, dettate da motivi di salute o calamità naturali. Rese servizio attivo per la cittadinanza fino al 1935, quando la proclamazione di una legge fascista impose che l'assistenza sanitaria in Italia fosse affidata esclusivamente alla Croce Rossa Italiana, decretandone di fatto la chiusura.